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Scoperti dai Nas in Sicilia alcuni medici e infermieri "non vaccinati" irregolarmente al lavoro



(CRONACA)

Messina


Deferita in stato di libertà un’infermiera professionale, in servizio presso l’Azienda Ospedaliera di Messina, per aver continuato ad esercitare la professione sanitaria sebbene già destinataria di provvedimento di sospensione. Ulteriori 4 tra infermieri e operatori assistenziali, in servizio nel medesimo nosocomio, sono risultati sprovvisti di vaccinazione.


Crabinieri Nas Catania


Un medico esterno in convenzione presso l’I.N.P.S. di Messina, componente di una Commissione di Valutazione dell’Invalidità Civile, continuava ad eseguire visite medico legali sebbene destinatario di provvedimento di sospensione da parte dell’ASP.


Deferiti in stato di libertà un infermiere professionale ed un’ostetrica, entrambi in servizio presso un ospedale della provincia di Catania, poiché trovati ad esercitare la propria attività lavorativa all’interno del nosocomio nonostante un provvedimento di sospensione.

Carabinieri Nas Palermo


Eseguito un provvedimento di sospensione di una farmacia privata di Bagheria (PA), per mancata designazione di un nuovo direttore tecnico atteso che il titolare è risultato essere sospeso per inottemperanza all’obbligo vaccinale per Covid-19.


Eseguito, presso una farmacia privata di Bompietro (PA), un provvedimento di sospensione dell’esercizio emesso dal Dipartimento Farmaceutico dell’A.S.P. di Palermo poiché il NAS accertava che il direttore tecnico responsabile della struttura aveva continuato a mantenere la carica nonostante, a causa della sua mancata ottemperanza all’obbligo vaccinale, fosse stato sospeso dall’Ordine dei Farmacisti di Palermo.

Il Ministro Speranza: "Grazie a Nas per lavoro di controllo a tutela salute"

"Voglio esprimere il mio ringraziamento ai Nas, per il prezioso lavoro di controllo sul rispetto delle regole, a tutela della salute di tutti". Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza. "Il personale sanitario e tutti coloro che accedono alle strutture sanitarie sia pubbliche che private devono avere garanzia di trovarsi in ambienti sicuri, dove sono rispettate tutte le misure a contrasto della diffusione della pandemia, a partire dall’obbligo vaccinale per chi esercita una professione sanitaria", ha aggiunto il ministro della Salute.


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